giovedì 19 febbraio 2015

Dipinto realizzato per la serata benefica dedicata
alla UILDM di Modena, Sezione Enzo e Dino Ferrari 

lunedì 18 marzo 2013

La Scuderia Ferrari Club Cento
Il 10 Marzo, ha festeggiato il pilota Max Angelelli
secondo classificato alla 24 ore di Daytona 2013
 

Dipinto a tempera su cartoncino nero in formato 50 x 70 cm

martedì 18 dicembre 2012

Schede telefoniche dedicate ai treni

Schede telefoniche dedicate ai treni a vapore 
e ai primi treni aerodinamici
Esempio di scheda telefonica dedicata ai treni
“Locomotiva Roket”
La locomotiva "Rocket" di George Stephenson, costruita in Inghilterra nei primi anni del 1800. 
La Rocket era una locomotiva che per prima all'epoca adottava un nuovo sistema caldaia-scappamento.La caldaia era di tipo tubolare con 25 tubi surriscaldati dal focolare, 
con fomo e griglia separati, che permettevano di dare alla macchina maggiore 
potenza e soprattutto miglior rendimento, ulteriori accorgimenti tecnici permisero alla Rocket, 
nella corsa di prova, di trainare un treno di 14 tonnellate alla velocità massima di 46 km/h riuscendo a mantenere una velocità media di circa 26 km/h.
 
“Bayard” Ferrovia Napoli-Portici
Costruita nel 1839 in due soli esemplari, potenza 65 CV, a due assi ( 7 t in servizio ), velocità massima  50 Km\h, rodiggio: 1-1-, diametro ruote motrici 16800 mm. lunghezza tra i respingenti: n.d, pressione massima in caldaia  3,5 Kg/cmq, numero cilindri: 2 interni, distribu-zione ad eccentrici, massa in servizio 13 t. È stata la prima locomotiva a circolare sui binari italiani il giorno 3 ottobre 1839 sulla linea Napoli-Portici. Nel 1939, in occasione del centenario dell’inaugurazione della linea, le Officine di Firenze costruirono su disegni originali la copia della locomotiva, esposta attualmente al Museo FS di Pietrarsa (NA),e perfettamente funzionante

 “Locomotiva Jupiter 4-4-0”
La prima 4-4-0 fu sviluppata da Henry R.Campbell, capo ingegnere della compagnia Philadelphia Germantown & Norristown Railway. Le locomotive a vapore con rodiggio 4-4-0 hanno due assi guida e due assi motori accoppiati, con tre puntidi appoggio, uno per il carrello ed uno per ogni asse, configurazione che è conosciuta anche comeAmerican (secondo Railway Gazzette del 1872) ed è stata la più diffusa tra i primi modelli di locomotivenel Nord America. Si consideri che in diverse versione nella prima metà del 19° secolo ne sono stati costruiti più di 25.000 esemplari. Tra le più famose ci furono la Jupiter, la General e la Genoa.

Locomotiva FD21 n. 2970La Ferrovia Transiberiana è la ferrovia che attraversa l’Eurasia, che collega la 
Russia europea, con le sue grandi regioni industriali e la capitale russa, alle regioni centrali 
della Siberia e quelle orientali. La sua lunghezza di 9.288,2 km ne fa la ferrovia più 
lunga nel mondo. Fu per la prima volta presentata con grande sfarzo all'Esposizione
 universale di Parigi del 1900, con il nome di Train Transibérien.L'inizio ufficiale: 
il 31 maggio 1891 si tenne la cerimonia, vicino a Vladivostok, la posa delle rotaie 
terminò il 3 novembre 1901, quando i costruttori della ferrovia cinese-orientale incontrarono 
quelli della Transiberiana, appunto.


Serie 05 DR
La metà degli anni ’30 segnò l’apogeo delle ferrovie tedesche.
Tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30 alcuni costruttori misero a punto locomotive 
ad alta velocità, in grado di viaggiare a oltre 150 km/h. Nel 1934 la Deutsche Reichsbahn 
ordinò alle officine Borsig una locomotiva con rodaggio 232 capace di raggiungere 
i 175 km/h trainando un treno da 250 tonnellate. 
L’esemplare 05 001, ultimato nel giugno del 1935 raggiunse i 200,7 km/h in testa ad un 
treno di 205 tonnellate sulla Amburgo-Berlino. La carenatura delle 05 si rivelò 
molto efficace e queste macchine sostituirono degnamente le Pacific.

Asia Express SL7
Verso la metà degli anni ‘30 il Giappone occupò la Manciuria  e sviluppò moderne 
e potenti locomotive in scartamento standart per la South Manchuria Railway. 
Tra queste locomotive a vapore sviluppò le “Pacific” care-nate, serie SL7 e SL8  
che dopo la seconda guerra mondiale vennero incorporate nella rete nazionale cinese. 
L’Asia Express SL7 raggiunse una velocità massima di 130km/h.  
La sigla SL significa “Shengli”, tradotto dal cinese “vittoria”. La SL7-751
oggi si trova al Sujitan Museum.

Hudson F7
Treni carenati americani, le eccezionali locomotive Hudson tipo F7 dotate di alettoni 
nella parte posteriore, trainavano il mitico Hiawatha, il treno a vapore più veloce del mondo. 
Le sei locomotive della serie Hudson, conosciute con il nome F7, 
furono consegnate nel 1937 e suscitarono grande scalpore per i colori sgargianti 
e intonati alla livrea del treno e per l’incredibile potenza. Si pensa abbiano raggiunto 
una velocità di punta di oltre 200 km/h nell’ambito del servizio normale, 
in testa a treni di 12 vetture del peso di 550 tonnellate. 
L’utilizzo di queste locomotive terminò durante gli anni ’40 con il passaggio alla trazione 
diesel, le cui prestazioni si rivelarono nettamente inferiori.

221 serie 12 n. 12 004
Questa serie venne lanciata nel 1939 dalla Société Nationale des Chemins de fer Belges (SNCB) per la trazione dei treni rapidi tra Bruxelles e Ostenda: impiegava esattamente 
un’ora viaggiando sulla tratta alla velocità media commerciale di 121 km/h. 
Era una locomotiva con cilindri interni, posti tra i longheroni del telaio, al di sopra del 
carrello e raggruppati uno vicino all’altro. L’unico inconveniente della disposizione interna 
dei cilindri era la scomodità di accesso durante le operazioni di manutenzione. 
Avevano una carenatura che avvolgeva la locomotiva in modo assai più completo 
e armonioso, anche il tender era carenato, il tutto era verniciato in verde scuro 
ravvivato da strisce di colore giallo vivo.
 

“Argentina” Locomotiva a Vapore 4-8-0  
Nel 1948 in Argentina un uomo ebbe la visione di ciò che la locomotiva vapore avrebbe 
potuto e dovuto essere. Quell'uomo era l'Ing. Livio Dante Porta (1922-2003) 
e la locomotiva era una 4 cilindri con scartamento ridotto 4-8-0, che tutt'oggi detiene 
una serie di record mondiali. “Argentina” è una tra le locomotive a vapore più importanti 
del XX secolo. Durante il processo di realizzazione, egli produsse una delle più 
notevoli e memorabili locomotive di tutti i tempi. 
Al suo collaudo “Argentina” uguagliò o semplicemente migliorò tutti i record di efficienza esistenti.

“Big Boy” Locomotiva a Vapore 4-8-8-4
Costruita nel 1941, quando la potenza delle locomotive Challenger 4-6-6-4 non venne 
più ritenuta sufficiente per superare le pendenze nello Utah sulla linea Chicago - Los Angeles 
e furono costruite negli stessi stabilimenti della Alco a Schenectady, queste 4-8-8-4 
con ruote motrici da 170 cm di diametro e cilindri da 60x80 cm.  
Il nome "Big Boy" fu scritto da qualcuno con il gesso sulla camera a fumo durante 
la costruzione della macchina da uno degli addetti alla realizzazione della locomotiva stessa 
e fu da allora usato per questo tipo di locomotiva. Questa unità fu in esercizio fino al 1962.
 
“Duchess of Sutherland”  
Classe Princess Coronation, tipo 4-6-2 Pacific della LMS. La locomotiva è stata restaurata 
con verniciatura in lacca rossa LMS, con finiture, lettere e numeri in foglia d'oro, 
ed ha ora l'aspetto che aveva nel 1946 - dotata di doppio camino e deflettori di fumo. 
Più di 63 anni dopo che fu messa per la prima volta in servizio dalla L.M.S.,
e dopo 37 anni di attività, ha già trainato speciali treni passeggeri attraverso alcune delle 
sue tratte originarie ed oltre, mostrando splendide prestazioni. 
Ora è divenuta finalmente una vera icona nel mondo della conservazione ferroviaria, 
dopo aver trainato il Royal Train, nell'ambito delle celebrazioni 
per il Giubileo d'Oro di Sua Maestà la Regina in Galles

Schede telefoniche aerei

schede telefoniche aerei storia dei primi voli
dai primi voli alle trasvolate oceaniche
Esempio di scheda telefonica, seguono le immagini dei bozzetti.

l Wright Flyer, ideato e costruito dai fratelli Wright è considerato da molti il primo velivolo 
a motore pilotato. Il primo storico volo avvenne il 17 dicembre 1903, durò 12 secondi, 
per una distanza di solo 37 metri; il secondo volo di 59 secondi raggiunse una distanza
di 266 metri. L'aereo non possedeva un vero carrello ma era munito di un pattino 
che scivolava su una guida in legno ancorata al terreno.

Il monoplano Blériot XI è famoso per la traversata della Manica effettuata nel 1909. 
Il motore italiano Anzani da 25 CV, le competizioni sportive, le doti di robustezza, 
praticità e facilità di pilotaggio lo resero diffusissimo. 
Nel 1915, all'entrata in guerra l'aviazione italiana disponeva di 6 quadriglie 
dotate del monoplano Blériot.

L’aereo da caccia Spad XIII era un biplano monoposto prodotto durante la prima 
guerra mondiale dalla SPAD, sigla che identificava l’azienda francese 
Société (anonyme) Pour l'Aviation et ses Dérivés.
Fu uno dei migliori velivoli del conflitto e uno dei velivoli prodotti in maggior numero: 
8.472 esemplari con ordini per altri 10.000 che vennero cancellati con l'armistizio.

Il triplano Fokker Dr.I è il più famoso aeroplano da caccia tedesco prodotto durante 
la prima guerra mondiale. Fu il Dr.I il velivolo sul quale volò il leggendario 
Manfred Von Richthofen conosciuto come il Barone Rosso che con questo 
piccolo e agile caccia ottenne le sue ultime 21 vittorie.


La più celebre impresa del bombardiere Vickers "Vimy " fu la traversata 
senza scalo dell'Atlantico, una prodezza compiuta da due piloti inglesi, John Alcock 
e Arthur W. Brown. Il 14 giugno 1919, decollando da un campo nei pressi di 
St. John, a Terranova, i due sorvolarono l'Atlantico coprendo una distanza di 3042 Km. 
e la mattina del giorno dopo atterrarono a Clifden, in Irlanda


Il 6 Aprile 1924 una piccola flottiglia di quattro idrovolanti Douglas "World Cruiser": 
il "Seattle", il "Chicago" il "Boston" e il "New Orleans" partì da Seattle per il giro del mondo 
solo due fecero ritorno Seattle, punto di partenza, il 28 settembre 1924.
II "Giro aereo del mondo in 70 tappe", un'impresa davvero notevole,
coprì una distanza totale di 42.000 chilometri.


Charles Lindbergh e lo” Spirit of St. Louis” Ryan NYP, il primo uomo 
ad attraversare in aereo l’oceano senza scalo.
Il 20 maggio 1927 decollò dall’aeroporto di New York con destinazione Parigi, 
dopo 33 ore e mezza Lindbergh atterrò a Parigi ormai nel buio della sera.

Savoia-Marchetti S.55X.
L’'arrivo a New York, uno degli scali, della formazione di idrovolanti guidata dal 
ministro dell’aviazione Italo Balbo, il più sorprendente volo effettuato da 24 apparecchi 
S.55X tra il luglio e 1’agosto 1933 dall’Italia alla Flera Mondiale di Chicago, 
negli Stati Uniti, più il volo di ritorno in Italia.

schede telefoniche navi

Serie di schede telefoniche le grandi navi
realizzate per l'AASFN della Repubblica di San Marino
 Esempio di scheda telefonica, a seguire i bozzetti realizzati.

Il “NORMANDIE”
della CGT, costruito nel cantiere Penhoet a S. Nazaire nel 1931, è un transatlantico con tre enormi fumaioli e due alberi, quello di maestra era 61,57 metri sul livello del mare. Progettato per trasportare 848 passeggeri di 1a classe, 670 in classe turistica e 454 in 3a classe. Ebbe tutte le caratteristiche di un super transatlantico, varato il 29 ottobre 1932 nel viaggio inaugurale, il 29 maggio 1935, conquistò il “Nastro azzurro” compiendo la traversata in 4 giorni, 3 ore e 28 minuti e superando, tutti i record precedenti, avendo raggiunto una velocità media di 30,31 nodi. Riconquistato nel 1937, 4 giorni, 3 ore e 28 minuti.

“BRITANNIA”
Il piroscafo “BRITANNIA” della Cunard Line, costruito sulle rive della Clyde, fu la prima unità di questa compagnia a stabilire il nuovo record transatlantico nell'Agosto del 1840, quando effettuò il percorso da Halifax a Liverpool in 10 giorni esatti.
Il “BRITANNIA” fu la prima di quattro navi attrezzate a brigantino a palo con propulsione a ruote. Queste navi entrarono in servizio della British & North American Royal Mail Steam Packet Co., piú tardi conosciuta in tutto il mondo come Cunard Line. Aveva un equipaggio di 80 persone e poteva alloggiare 115 passeggeri. Uno stallaggio per custodire delle mucche venne costruito in coperta per poter avere provvista di latte fresco durante il viaggio;
la stiva, lunga 69,5 metri, poteva contenere circa 225 tonnellate di merce varia.

“TITANIC”
La costruzione del RMS Titanic, iniziò il 31 marzo 1909 nel cantiere Harland and Wolff di Belfast. Il Titanic era lungo 269 metri e largo 28, aveva una stazza di 46.328 tonnellate e l'altezza del ponte sulla linea di galleggiamento era di 18 metri. Il motore (turbonave) era a vapore, le 29 caldaie alimentate da 159 forni a carbone consentivano una velocità massima di 23 nodi (43 km/h). La nave aveva una capacità di 3547 persone tra passeggeri ed equipaggio. La nave partì per il suo primo viaggio il 10 aprile 1912 da Southampton verso New York. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile, affondò dopo la collisione con un iceberg causando la morte di più di 1500 persone.
“CUTTY SARK”
Un veliero tra sogno e leggenda è considerato il più famoso clipper maiesistito, l’unico sopravvissuto fino ai nostri giorni; il “Cutty Sark” è diventato il simbolo dei migliori anni della navigazione del diciannovesimo secolo.Varato nel 1869 in Scozia, e precisamente a Dumbarton sul fiume Clyde, per conto di John “Jock” Willis (noto anche come “Old White hate” Willis) vecchio
capitano di velieri e armatore specializzato nell’'D5importazione del tè dalla Cina, il “Cutty Sark” è stato il primo veliero di grandi dimensioni della storiadella navigazione. L’imbarcazione, infatti, è lunga 64 metri, larga 12 metri per un peso di 963 tonnellate di stazza lorda. L’ albero di maestra è alto 47 metri e ha 34 vele per una superficie velica totale di 3000 metri quadri.
Il transatlantico REX 
 “una nave più bella non navigò mai sui mari”, considerato il prototipo del moderno tranatlantico dell’epoca, costruito per la Navigazione Generale Italiana nei cantieri Ansaldo di Sestri Ponenete-Genova.Con un apparato motore costituito da un complesso di turbine a vapore che sviluppavano una potenza di 136.000 cavalli asse che permettevano una velocità di 28 nodi, questo gli consentì il 10 Agosto 1933 di conquistare per l’Italia il “Nastro Azzurro” direzione ovest (Europa - Nord America). Tempo 4 giorni 13 ore 58 minuti alla velocità di 28,92 nodi.
Il REX ebbe una breve esistenza, venne colpito da aerei britannici ed affondò nel golfo di trieste.
“ANDREA DORIA”
Questa nave passeggeri della Italia Navigazione. Costruita nei cantieri navali Ansaldo di Sestri Ponente, fu varata il 16 giugno1951 ed effettuò il suo viaggio inaugurale il 14 gennaio 1953. La nave poteva portare fino a 1240 passeggeri e, quando venne varata, rappresentava uno dei punti d' orgoglio della cantieristica italiana che stava allora cercando di ricostruire la propria reputazione dopo la seconda guerra mondiale. Degna erede dei transatlantici degli anni '30, la Andrea Doria era la più grande e più veloce nave della flotta mercantile italiana ed era considerata anche la più sicura. Il 25 luglio del 1956, si sco ntrò con la nave svedese Stockholm,quello fu uno dei più famosi disastri marittimi della storia.




Transatlantico “QUEEN MARY 2”
Il 12 Gennaio del 2004 in questo giorno ha fatto il suo ingresso come reginadei transatlantici la “Queen Mary 2”, una nave con una stazza lorda di150.000 tonnellate, una lunghezza di 350 metri e un’altezza di 72 metri. E’ un’autentica regina dei mari, disegnata per naviagre dolcemente anche negli oceani più turbolenti. Con una velocità massima di circa 30 nodi, il suo scafo particolarmente aerodinamico, assicura una navigazione confortevole, comoda e rilassante. Dotata di un’esclusivo Osservatorio che è al momento il più grande esistente su una nave da crociera con la possibilità di ospitare i passeggeri più interessati.
“CRYSTAL SERENITY”
Costruita nei cantieri “Builder Chantiers, de l'Atlantiuque” di Francia, fu la terza nave crociera ad essere consegnata alla “Crystal Crociere”, di base a Los Angeles. E’ attualmente in funzione intorno al mondo. Tonnellaggio Lordo Registrato 68,870 –Passeggeri (Massimo) 1,080 – Equipaggio 655 - Bandiera delle Bahamas – Entrata in Servizio Luglio 2003 – Cantieri di costruzione, dell’Atlantico, Francia – Valutazione in stelle (Berlitz) *****– Lunghezza complessiva (metri) 250.00 – Larghezza massima (metri) 32.2 – Pescaggio (metri) 7.5 – Potenza 32,800kW – Tipo di motore Diesel.

 “MAYFLOWER ”
Nel 1609 i padri Pellegrini, membri della chiesa separatista inglese in contrasto con la chiesa nazionale a causa delle loro rigide convinzioni religiose, si erano trasferiti nei Paesi Bassi per sfuggire alla minaccia di incarcerazione.Decisi a dar vita a una comunità religiosa e civile autonome, scelsero di emigrare nel Nuovo Mondo. A bordo del Mayflower, galeone minore a tre alberi dislocante 180 ton., raggiunsero nel 1620 le coste della Virginia dove sancirono con il “Mayflower contact” la costituzione di uno stato vero e proprio primo nucleo degli Stati Uniti d’'America.
“BELLE-POULE”
Messa in cala nel 1828, la terza fregata a portare il nome di “Belle-Poule” fu varata solamente 
nel 1834. Costruita sul modello degli incrociatori americani del tipo “Constitution”, 
dislocava 2500 tonnellate per una lunghezza di 54 metri, una larghezza di 14,10 metri e un tirante d’acqua di 3,80 metri. Era una fregata armata di 60 cannoni. 
Portava un equipaggio di 450 uomini, il suo armamento diede prova di qualità eccezionali. Nel 1840,dipinta di nero per la circostanza, riportò in Francia da S. Elena le spoglie di Napoleone.Cessò il servizio attivo nel 1861 e demolita nel 1888.
“AMERIGO VESPUCCI”
La più famosa nave italiane a vele quadre degli ultimi settant’anni, 
orgoglio della MARINA MILITARE ITALIANA.
La Nave Scuola Amerigo Vespucci, fucina di generazioni di Ufficiali di Marina.
 L’Amerigo Vespucci, vera copia del vascello ottocentesco,
è nata il 12 maggio del 1930 nel cantiere di Castellammare di Stabia, su progetto del Tenente Colonnello del genio navale Francesco Rotundi e varata il 22 febbraio 1931.

lunedì 10 dicembre 2012

Sebastian Vettel
Campione del mondo Piloti 
della stagione Formula 1 2012
Vettel: “3 trofei in 3 anni, sensazione fantastica!”
“E’ una sensazione fantastica, è incredibile avere ancora in mano il trofeo”, ha dichiarato Sebastian Vettel durante il conferimento della coppa a spirale che reca ora per la terza volta consecutiva il suo nome. “Vincere il campionato mondiale di F1 per tre volte consecutive è un qualcosa che in Red Bull fa sentire tutti orgogliosi. E’ stata una stagione con alti e bassi che ha obbligato la squadra a spingere al massimo”, ha aggiunto il pilota tedesco. Anche il team principal Christian Horner vuole elogiare i suoi uomini:“Si tratta di un risultato fenomenale, figlio del duro lavoro e della dedizione. Ci sembrava impossibile migliorarsi ancora dopo lo scorso anno ed, invece, credo che ci siamo riusciti usando abilità e ingegno e resistendo alla pressione. Ritiro questo trofeo a nome di tutto il team e ne sono onorato”.

Newey: “La RB8 mi ha innervosito”
Il commento più curioso spetta al papà della vincente Red Bull RB8. Se per Vettel si è rivelata un’alleata fedele (eccezion fatta per un paio di clamorosi ritiri), per Adrian Newey è stata una figlia capricciosa. “La vettura è sempre stata veloce ed infatti abbiamo vinto anche ad inizio stagione in Bahrain con Sebastian ed a Monaco con Mark - ha ricordato il tecnico britannico – eppure non riuscivamo in quel momento a trovare la giusta costanza. Per un ingegnere questo è molto frustrante perché significa non essere riusciti a capire del tutto la macchina. Abbiamo fatto un importante passo avanti a Valencia ma la svolta tecnica decisiva è arrivata a Singapore. Da lì in poi, la monoposto era completa ed infatti abbiamo potuto vincere 4 gare di fila grazie alle quali Vettel ha potuto conquistare il titolo mondiale”, ha spiegato Newey. La sua ricostruzione dei fatti è quanto mai precisa. Il lavoro svolto nell’ultima parte dell’anno, a causa del quale è stato accumulato ritardo nella progettazione delle Red Bull RB9 del 2013, ha permesso di compiere un salto di qualità letale per le ambizioni della Ferrari. Visto come si è concluso il campionato piloti, vinto per soli 4 punti, ogni fatica è risultata essenziale. Ed ampiamente ripagata.

                                                                                                         Fonte: www.derapate.it

lunedì 28 maggio 2012

Gilles Villeneuve finalmente primo a casa sua

Gilles Villeneuve 
finalmente primo a casa sua


8 Ottobre 1978 Montreal G.P. del Canada.
Gilles sul podio con la moglie Joanna, 
un ritratto e un salto sul cordolo con la Ferrari 312T3

Si corre a Montreal, sull'isola di Nôtre Dame. Tracciato nuovissimo, ricavato su strade cittadine. Come Montecarlo e Long Beach. «Ma migliore - dice Villeneuve - Ie curve sono piu a sinistra che a destra e ciò salva Ie gomme». Le Formula Atlantic vi hanno girato a 154 di media. 
Gilles ipotizza i 160 Jarier, un fulmine con la Lotus, va subito in testa. Come al Glen.
Al 5° giro Andretti e Watson entranoin collisione. Per il secondo posto si danno battaglia Jones, Scheckter e Villeneuve. Oggetto di un tifo quasi argentine, il ferrarista
supera Jones al 19° giro. Dopo un po' supera anche Scheckter che ha problemi ai freni. 
Dopo 40 giri il margine di Jarier comincia a diminuire per una perdita di olio
nell'impianto frenante. Al 49. giro, tra un boato dei 70 mila presenti, Villeneuve passa in testa. Mancano 21 tornate alia fine: la Ferrari numero 12 pare non avere problemi. 
In realta negli ultimi giri Gilles sente dei «rumori strani» che lo preoccupano non poco. 
Ma la macchina tiene e il canadese vince il suo primo gran premio.«Finalmente ho rotto il ghiaccio - dice - questa vittoria ci voleva dopo tante delusioni da un anno a questa parte. 
Questo è il giorno più felice della mia vita». 

Secondo è Scheckter, prossimo ferrarista. Terzo Reutemann, già ex ferrarista.

Da Autosprint “33 anni di Gran Premi Iridati”